Fondazione Museo Pino Pascali

 

 
 

I l Museo, nato nel 1998 con una prima mostra antologica dedicata a Pino Pascali in occasione del trentennale della scomparsa del grande artista polignanese, dal 2012 ha una sua ampia sede espositiva in un ex-mattatoio comunale, proprio di fronte al mare. Ed è proprio al mare che si sono ispirate molte opere di Pino Pascali, da “32 mq di mare circa” alle code di delfini e balene. Oggi Fondazione, il Museo Pascali è un’importante realtà nel mondo dell’arte, essendo l’unico museo di arte contemporanea presente in Puglia. Il museo è composto di due piani. In quello superiore vengono allestite le mostre temporanee, specie quelle celebrative del Premio Pino Pascali, attribuito ogni anno da un’apposita giuria di specialisti a un artista di calibro internazionale. Inoltre, sempre al piano superiore è presente un’area espositiva con molti reperti legati alla carriera artistica di Pino Pascali. Al piano inferiore sono presenti le collezioni permanenti, composte da opere che i singoli artisti destinatari del Premio Pascali donano alla Fondazione.

Pino Pascali - Nasce a Bari il 19 ottobre del 1935, da genitori di Polignano a Mare. Artista eclettico e poliedrico, ha lasciato un profonda traccia nel corso del Novecento, grazie alle sue indiscutibili qualità creative e innovative. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, comincia la sua carriera facendosi notare come scenografo. Famosi, infatti, sono i suoi bozzetti realizzati per il “Carosello” (intervallo pubblicitario televisivo degli anni ’60) e per altre trasmissioni televisive. La sua notorietà cresce in breve tempo e il suo genio creativo si focalizza in ogni campo artistico, dalla scultura alla pittura, dall’arte povera alla Pop art. Muore a soli 33 anni, dopo un tragico incidente in moto.

Il Premio Pino Pascali.
Fu istituito nel 1969 per volere dei genitori dell’artista (nel cimitero di Polignano c’è una cappella di famiglia) come ricordo del figlio prematuramente scomparso. Il premio fu assegnato per cinque edizioni, dal 1969 al 1978. Dopo quest’anno l’organizzazione del Premio fu interrotta per vent’anni, per poi essere ripresa nel 1997 da Rosalba Branà, attualmente direttrice della Fondazione Museo Pino Pascali. Oggi, ad ogni artista destinatario del premio viene consegnata una scultura che riproduce in scala la “Coda di Balena” di Pino Pascali.